Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Red Dead Redemption 2, crunch time e il lato oscuro dello sviluppo videoludico

100 ore di lavoro a settimana per portare a termine Red Dead Redemption 2, ed è "normale", almeno secondo gli standard degeneri del lavoro nell'industria videoludica (e non solo). Le recenti parole di Dan Houser, co-fondatore di Rockstar, sulle 100 ore a settimana passate sullo sviluppo di Red Dead Redemption 2 per completare per tempo il gioco, sono state prontamente ritrattate dal publisher e dallo stesso Houser, cercando ovviamente di ridimensionare l'uscita e far capire come si sia trattato di un impegno per lo più "volontario" e riguardante il solo executive in questione. Tuttavia, che le tempistiche di lavoro nel ...

Continua la lettura su multiplayer.it

16 ottobre 2018 alle 19:50