Blizzcon 2018: Diablo Immortal - prova
Mentre il roboante carrozzone BlizzCon è in pieno svolgimento, Blizzard ha già sganciato una bomba non indifferente: Diablo sta infatti per arrivare su dispositivi Apple e Android con un capitolo tutto nuovo.
Ma mentre tutti attendevano l'annuncio del quarto capitolo, ecco arrivare Diablo Immortal... una deflagrazione che a poche ore dall'annuncio ha già scatenato fiumi di polemiche e discussioni ma anche reazioni di sincera fiducia. Perché persino dopo 25 anni di gloria senza confini si può avere una prima volta e Diablo Immortal rappresenta per Blizzard Entertainment un cambio di direzione di quelli epocali, che nasconde molti significati.
Oltre ad essere il primo capitolo ad esordire su smartphone e tablet invece che su PC, è anche l'unico (finora) il cui sviluppo viene portato avanti con un partner esterno, cinese per la precisione. Al fianco della compagnia californiana siede infatti il colosso NetEase, una delle società più grandi del mondo quando si parla di servizi online. E a ben vedere non è una collaborazione inedita visto che già da tempo NetEase si occupa di gestire i servizi di rete delle versioni cinesi di tutti i più popolari giochi Blizzard, da World of Warcraft a Overwatch, passando ovviamente per Hearthstone e Diablo III.
