Rainbow Six Siege: dietrofront di Ubisoft, i contenuti espliciti non verranno rimossi
Ad inizio mese erano esplose le polemiche su Rainbow Six Siege dopo l'apertura di Ubisoft verso il mercato cinese e la conseguente rimozione ai riferimenti espliciti a violenza, a gioco d'azzardo e sesso. A quanto pare la forte reazione della community che, vedendo una grave censura in questo gesto, aveva disinstallato il gioco in massa sommergendolo di critiche, ha convinto la software house a fare dietrofront e a rivedere la propria posizione.
In un devblog pubblicato sul proprio sito ufficiale, lo studio ha annunciato: “Abbiamo seguito intensamente la conversazione con la nostra community nel corso di queste settimane e, vogliamo rassicurare tutti i fan, specialmente chi ci segue dagli albori del gioco. Dopo varie discussioni all'interno del team, abbiamo deciso di mantenere l'esperienza di Rainbow Six Siege così com'era stata pensata originalmente.”
Dunque, con l'arrivo di Operazione Wind Bastion, che introdurrà due nuovi operatori e una nuova mappa di gioco, le caratteristiche originali del titolo verranno preservate grazie al contributo della community.
