Save the Ninja Clan – Recensione
Prima dell'avvento di Fortnite, o dei battle royale in generale, Twitch e YouTube erano intasati da contenuti dedicati a giochi come Super Meat Boy (ne parlavamo giusto nella recensione di ieri). Grazie alla natura di questi titoli, i giocatori potevano mostrare al mondo intero i loro riflessi e le loro capacità combattendo a suon di speed run o no-death challenge contro il rivale di turno. Con il passare del tempo, però, l'interesse delle aziende verso queste tipologie di titoli è andato scemando e, a esclusione di pochi esempi importanti, questo genere è finito pian piano nel dimenticatoio.

Salvali tutti
I ragazzi di Willz, con un'operazione dalla forte componente amarcord, hanno rilasciato il loro personale platform con l'unico obiettivo di ricordare a tutti l'importanza che questi hanno avuto per il mercato videoludico. Dopo i primi livelli, però, quell'entusiasmo iniziale dovuto alla componente nostalgica è venuto meno e ha lasciato posto alla consapevolezza di un'offerta un po' scarsa e di una difficoltà non in linea con le produzioni passate. Save the Ninja Clan vale quindi l'acquisto?
Il protagonista sarà costretto a indossare la sua divisa da shinobi e a intraprendere questa impegnativa avventura “solo” per salvare i suoi compagni di clan. Durante una missione lampo, infatti, un ninja ha rapito fisicamente gli amici del nostro protagonista e quindi toccherà proprio a noi riportarli alla base. Livello dopo livello, morte dopo morte, il nostro alter ego si avvicinerà sempre di più al suo unico obiettivo finendo anche per migliorare i propri riflessi e le proprie abilità da combattente.

Fin dai primi schemi da completare, il giocatore avrà a disposizione tre tipologie diverse di ninja, ognuna delle quali sarà dotata di una particolare caratteristica: il ninja con il costume verde potrà infatti eseguire un doppio salto, quello con il costume viola sarà dotato di una grande velocità di movimento e quello grigio potrà godere di una breve invincibilità, utile per far fronte alle minacce che troveremo sul nostro cammino. Nonostante un breve tutorial iniziale, il gioco ci lascerà fin da subito la libertà totale di completare i singoli livelli come meglio crediamo. Toccherà infatti a noi essere consapevoli delle abilità dei singoli ninja.
Nonostante la natura platform del titolo, tra un salto per evitare una lama e una capriola per passare sotto a un ostacolo, i livelli saranno anche popolati da altri ninja che dovremo abbattere grazie ai nostri shuriken. Queste tipologie di scontri richiederanno, nelle fasi più avanzate, un elevato tempismo per non vanificare tutti gli sforzi fatti per raggiungere una particolare sezione. Le nostre armi da lancio potranno essere anche usate per creare appigli su cui poterci aggrappare e, se usate in combinazione con altre mosse, ci permetteranno di raggiungere zone altrimenti inaccessibili. Le boss fight, poche ma abbastanza impegnative, avranno invece la principale funzione di testare i nostri miglioramenti e valuteranno se siamo pronti o meno ad affrontare il gruppo successivo di livelli.

