Wuppo – Recensione
Se avete sempre sognato vivere la vita di uno Wum, gli olandesi di Knuist & Perzik hanno realizzato il vostro desiderio con il loro Wuppo, titolo sviluppato a quattro mani e con qualche anno sulle spalle, ma ancora fresco e degno di interesse. Attenzione, però, perché potreste scoprire che la vita non è per niente facile neanche in questo colorato e cartoonesco mondo fittizio, popolato da mostri e da altri Wum che lo diventano per il pessimo carattere dimostrato nei nostri confronti. Solo il buonumore, l'ottimismo, qualche amico incontrato nel corso dell'avventura e naturalmente un'efficace dotazione di armi ci aiuteranno a ritrovare il nostro equilibrio.

In cerca di una nuova casa
Il nostro protagonista è, per l'appunto, un Wum, membro di una delle quattro razze che popolano il mondo. Nello specifico, siamo gli esseri viventi più evoluti e quelli più numerosi, ma una prima occhiata al buffo personaggio che controlliamo non può che farci chiedere come sia possibile. Coricati scompostamente sulla poltrona del nostro appartamento, intratteniamo un'amena conversazione con Carlos, il proprietario del condominio Wumhouse, che si risolve con l'acquisto di un gelato con cui, nonostante le promesse in senso contrario, imbrattiamo scale e corridoio come bambini distratti.
Non deve essere la prima volta che ci rendiamo colpevoli di un simile disastro, e ad aggravare la situazione c'è la fobia per la sporcizia di Carlos. Reclutate due guardie, il proprietario imbufalito ci viene a prendere nell'appartamento e, senza troppi complimenti, ci fa lanciare dal balcone direttamente in una palude buia e fangosa. E' l'inizio del nostro esilio e di un viaggio per trovare una nuova casa, che si trasformerà subito in una complessa e pericolosa avventura, ma nel quale non mancheranno sorrisi, amicizia e la simpatia assicurata dalla buffa, impacciata predisposizione del protagonista.

Un metroidvania all'acqua di rose
Wuppo è un gioco che combina esplorazione, fasi di dialogo testuale ben elaborate e con risposte multiple, sezioni platform, enigmi non banali e combattimento vero e proprio. Controlliamo il personaggio sferico con la classica levetta sinistra, mentre salto e salto doppio si realizzano, in virtù di una scelta non proprio azzeccata (a meno che non sia funzionale a un aumento della difficoltà nelle fasi platform), con il tasto L1. Non appena entreremo in possesso della prima arma, la Gumgumgun che spara gomma, potremo usarla e direzionarla con la levetta destra o con il tasto R1. Tutti gli altri tasti sono liberamente e comodamente assegnabili a un oggetto qualunque tra quelli che raccoglieremo e che conserveremo nell'inventario.
Il mondo di gioco, fin dalle primissime battute, appare strutturato come una forma piuttosto diluita ma ben riconoscibile di metroidvania, nella quale alcune sezioni non sono immediatamente raggiungibili poiché richiedono nuovi oggetti o nuove vie d'accesso sbloccate grazie alla risoluzione di enigmi. Di sicuro sulle prime si resta spiazzati per la mancanza di indicazioni precise su cosa fare, anche se ben presto vengono in nostro aiuto l'obiettivo principale riportato nel menù di pausa, qualche cartello sparso per il mondo e soprattutto l'uccello Denksnavel, che si unisce a noi fin dall'inizio e compare di tanto in tanto a darci spiegazioni e consigli fondamentali.

La risposta è là fuori
Per la maggior parte del tempo saremo comunque noi a dovere trovare la strada, affidandoci all'istinto, a una buona manualità per destreggiarci tra piattaforme e all'esplorazione minuziosa dei livelli. Una volta entrati in tutti gli anfratti, dopo aver parlato con tutti i personaggi e aver recuperato tutti gli oggetti importanti, starà ancora a noi capire dove e come utilizzare ciò che è in nostro possesso per completare il nostro obiettivo. I rompicapo, nel complesso, non sono semplici e scontati, ma offrono un buon livello di sfida.
Altre informazioni, utili ai fini della definizione del contesto in cui ci muoviamo, sono ottenibili raccogliendo i nastri sparsi per i livelli. Questi collezionabili possono essere utilizzati su un videoproiettore e mostreranno informazioni sulla lore del mondo di Wuppo, garantendoci inoltre qualche occasionale ricompensa sotto forma di oggetti o salute da parte del buon Allesweter, un altro Wum che vive in un rifugio sotterraneo e che sarà un personaggio chiave fin dai primi minuti di gioco. La salute, in particolare, è rappresentata da un indicatore a forma di cuore che ci accompagna di continuo e può essere ripristinata mangiando, raccogliendo alcuni oggetti o realizzando interazioni con altri Wum che aumentano la nostra felicità.
