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Metro Exodus riuscirà a girare con il ray tracing a 4K60? - analisi tecnica

Quanta strada abbiamo fatto. Durante la Gamescom del 2018, il team del Digital Foundry rimase grandemente colpito dalla tecnologia d'illuminazione globale di 4A Games, basata sulla tecnologia di accelerazione hardware ray tracing resa possibile dalla RTX 2080 Ti di Nvidia. C'era solo un problema: la GPU di fascia alta del team verde faticava a sostenere i 60 fps a una risoluzione di 1080p, e se con questa scheda avevano dei problemi, come potevano competere le schede di fascia più bassa?



Fortunatamente, la versione finale del gioco è notevolmente migliorata a livello prestazionale e i risultati sono drasticamente cambiati, al punto che ci siamo chiesti se la 2080 Ti potesse far girare il titolo in 4K a 60 fps bloccati e che tipo di esperienza di ray tracing si potesse ottenere sulla RTX 2060, il modello di Nvidia meno adeguato per sostenere questa tecnologia.



Inutile dire che questo test richiede una seria regolazione delle impostazioni, simile a quella che è stata necessaria ai nostri precedenti test di Battlefield 5 sulla RTX 2060. E potrebbe essere necessario anche un po' di overclock. La maggiore delle sfide che però dobbiamo affrontare è l'assenza dell'impostazione per regolare i livelli di dettaglio. Anche se stiamo applicando al gioco delle modifiche molto grossolane, le impostazioni sono il punto da cui partire se vogliamo ottenere 60 frame al secondo bloccati. Sono disponibili dei preset globali a livello basso, medio, alto, ultra ed estremo, che però sono fuori da ogni discussione perché non compatibili con il ray tracing.



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22 marzo 2019 alle 17:10