Anniversary Collection Arcade Classics - recensione
Gli affari vanno piuttosto bene in casa Konami ultimamente. Gli ultimi risultati finanziari parlano di entrate pari a 1.75 miliardi di dollari, in gran parte dovute al successo delle iniziative eSports e del mercato Mobile. Per quanto riguarda le uscite "regolari" la situazione è invece diametralmente opposta. I fan hanno svariati motivi per lamentarsi, dal prolungato abbandono di saghe iconiche ai non certo esaltanti titoli usciti su PC e console nell'ultimo periodo. Purtroppo non basta un buon remake VR di Zone of the Enders e qualche altro titoletto secondario per far dimenticare i fasti di Silent Hill, Castlevania, Metal Gear Solid e compagnia bella.
In tutta risposta la grande K cosa fa? Annuncia l'ennesima operazione nostalgia, che prende la forma di tre compilation distinte. La prima di queste è uscita proprio in questi giorni e come il titolo suggerisce non è dedicata ad una serie particolare ma mette insieme una manciata di arcade dell'epoca d'oro. Come sempre accade per questo tipo di raccolte, a fare la differenza sono sempre la quantità e la qualità dei giochi inclusi. La Anniversary Collection Arcade Classics purtroppo non brilla in nessuno dei due campi. Al suo interno hanno infatti trovato posto solo 8 titoli e anche la quantità di extra inclusi non fa certo gridare al miracolo se paragonata ad altri prodotti simili.
Il 90% dei giochi inclusi appartiene al genere sparatutto... orizzontale, verticale o frontale che sia. Si parte dal vecchio e glorioso Scramble, anno 1981, un semplice shooter in cui una navicella scorre senza sosta da sinistra a destra affrontando nemici e ostacoli di ogni tipo. Il giocatore ha a disposizione un fuoco frontale e delle bombe aria-terra per sopravvivere il più possibile. Cosa non facile, anche all'epoca era un gioco di quelli tosti e, come tutti gli altri inclusi in questa compilation, aveva un unico obiettivo: far sborsare il più ingente quantitativo di monetine possibile ai giocatori.
