Atelier Lulua: The Scion of Arland - recensione
Che questo genere di titoli non puntino al grande pubblico è cosa assodata; eppure, gli Atelier di Gust hanno abbondantemente superato il proprio ventennale senza mostrare tentennamenti.
Atelier Lulua: The Scion of Arland prende luogo svariati anni dopo Atelier Meruru: The Apprentice of Arland e vede come protagonista Elmerulia Frixell, comunemente chiamata Lulua e figlia dell'alchimista Rorolina Frixell; gli appassionati della saga riconosceranno la madre come il personaggio principale di Atelier Rorona: The Alchemist of Arland, primo titolo della serie Arland ripubblicato recentemente in versione DX su PlayStation 4, Nintendo Switch e Steam.
Per quanto confusionarie possano essere nomenclature, parentele e cronologie e per quanto particolari e ibridi siano questi giochi per genere di contenuto proposto, i neofiti curiosi potranno tirare un sospiro di sollievo: Atelier Lulua: The Scion of Arland è un prodotto pensato come possibile punto d'accesso alla saga Atelier, sia per narrativa che per gameplay, per cui è assolutamente fattibile acquistare e godere del prodotto anche senza lustri e lustri d'esperienza dietro un calderone alchemico e impronunciabili nomi di battesimo.
