Castlevania Anniversary Collection - recensione
Konami sale di nuovo in cattedra e, dopo averci fatto ripassare i suoi primi anni in ambito arcade, esplora una delle sue saghe più famose: Castlevania. Dopo averci deliziati con la doppietta Rondo of Blood + Symphony of the Night inclusa nella mini-raccolta Requiem, la 'grande K' fa qualche passo indietro con la Castlevania Anniversary Collection, esplorando le origini della saga e riportando sotto i riflettori alcuni capitoli "paralleli" che molti di noi avevano quasi dimenticato.
È il caso ad esempio dei due pseudo-prequel usciti su Game Boy e GBA. Il primo, Castlevania Adventure, è francamente dimenticabile e rappresenta forse il capitolo più debole incluso in questa raccolta. Di ben altro spessore Belmont's Revenge, che per chi vi scrive ha rappresentato nell'ormai lontano 1992 il battesimo personale in questa epopea vampiresca.
Ambientata circa 15 anni dopo il titolo precedente, questa avventura vede il ritorno di alcuni degli elementi chiave della saga, sciaguratamente e inspiegabilmente eliminati dal capitolo GB. Un game design ricco di spunti interessanti e una discreta dose di segreti da scovare ne aumentano la longevità iniziale piuttosto povera.
