Assetto Corsa Competizione - recensione
Era il 2014 quando un semisconosciuto studio di sviluppo italiano dava alle stampe Assetto Corsa. Un fulmine a ciel sereno non tanto per il pubblico, che aveva compreso le potenzialità del simulatore molti mesi prima, in occasione del lancio dell'Early Access, ma della gaming industry italiana. Finalmente potevamo vantare un primato di rilievo in ambito videoludico grazie a un gioco capace di imporsi sulla concorrenza di Iracing per gli anni a venire.
Kunos Simulazioni, considerate le dimensioni del team non avrebbe potuto fare di più e la notizia dell'acquisizione da parte di 505 Games nel 2017 non ha sorpreso più di tanto, a conferma dello status raggiunto dallo sviluppatore romano. Il successo di AC è stato indubbiamente strumentale nel permettere a Marco Massarutto di presentarsi al cospetto di Stéphane Ratel per portarsi a casa una licenza prestigiosa ma anche funzionale ai gusti degli appassionati di simulazione di guida, quella del campionato Blancpain. Le GT3 regalano emozioni forti senza essere estreme come le monoposto, hanno setup complessi, corrono su piste di rilievo del panorama europeo, mescolano gare sprint alla durezza delle competizioni di durata , dando a marchi prestigiosi e tantissimi piloti la possibilità di emergere.
Per quanto riguarda le modalità, l'arrivo della versione 1.0 ha svelato tutte quelle disponibili in Assetto Corsa Competizione dopo una Early Access Limitata. È presente la carriera che permette di farsi le ossa nel programma corse Lamborghini, per poi creare una propria scuderia e progredire attraverso una sequenza di campionati in gare sprint o Endurance per arrivare a guidare, in caso di buoni risultati, una stagione del Blancpain per la casa del toro. A questa si aggiungono agli eventi speciali che contengono sfide per ladder centralizzate, ma soprattutto la possibilità di girare in solitario con tutte le vetture del campionato Blancpain 2018 più la Porsche 911 GT3 Cup comprendono gare sprint ma soprattutto massacranti Endurance come la 24 Ore di Spa o la 1000 KM del Paul Ricard.
