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Saints Row: The Third su Switch è una bella idea che è stata mal eseguita - analisi tecnica

Ci sono due modi diversi di guardare al porting di Saints Row: The Third su Switch. Con il bicchiere mezzo pieno si può vedere una conversione che si avvicina in modo eccezionale all'originale per PS3, ancora di più se lo si gioca in modalità portatile. Se si prende il bicchiere mezzo vuoto tutti i difetti delle console last-gen sono presenti in questa nuova uscita. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia: le prestazioni sono scarse e i controlli presentano dei gravi problemi di input lag.



Concentriamoci però inizialmente sugli aspetti positivi. Giocare a Saints Row: The Third in modalità portatile è sicuramente il modo migliore di vivere il gioco. La risoluzione nativa a 720p la rende un'esperienza nitida sullo schermo da sei pollici di Switch, mentre le prestazioni sembrano essere più stabili rispetto alla modalità docked. Come sempre lo schermo più piccolo riesce bene a nascondere alcuni tagli e compromessi: si tratta davvero della versione PS3 nel palmo delle nostre mani. E, tanto per essere chiari, questo è un gioco che è sempre stato divertente ed esilarante, e questa è la ragione principale per cui non vedevamo l'ora che arrivasse il porting su Switch e probabilmente il motivo per cui ci sono arrivate così tante richieste di dargli un'occhiata.



Gran parte del suo fascino sparisce però quando si gioca in modalità fissa perché, nonostante il passaggio di Saints Row: The Third ad una risoluzione piena di 1080p, sembra un passo troppo il là per l'hardware mobile di Switch. Mostrata sul grande schermo del salotto, ovviamente la risoluzione extra è la benvenuta, ma praticamente qualsiasi trasparenza alpha rivela chiaramente dei brutti bordi seghettati; un segnale questo della presenza di buffer a risoluzione inferiore. Questi erano già stati utilizzati sulle versioni console last-gen, ma su Switch il compromesso è ancora più accentuato, con la presenza di artefatti persino a una risoluzione più bassa. Si sente poi un forte impatto sulle prestazioni: i minimi raggiunti dal frame rate sono peggiori rispetto a quelli registrati in modalità portatile, rendendo l'esperienza ancora più discontinua.



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7 giugno 2019 alle 10:30