Judgment - recensione
Tutti gli amanti di Yakuza dovrebbero tenere in considerazione Judgment. L'ultima fatica di Toshihiro Nagoshi e Yakuza Studio, infatti, condivide più di un elemento con la celebre serie di Sega.
I fan di Kazuma Kiryu impiegheranno ben poco sia a comprendere le dinamiche di gameplay, sia a orientarsi tra le strade di Kamurocho, l'ormai mitica rivisitazione del distretto a luci rosse di Shinjuku, che ha fatto da sfondo a tutti i capitoli ufficiali.
Tutto, dal nome dei locali alla posizione dei vari intrattenimenti, è esattamente dove dovrebbe essere. In questo modo si ha sempre l'impressione che da un momento all'altro il Drago di Dojima o uno dei suoi folli subalterni possa comparire da dietro l'angolo, ma sarebbe altresì stato bello poter esplorare anche qualche zona inedita.
