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Harry Potter: Wizards Unite non è Pokémon GO e il lancio lo dimostra

Accostato in moltissime occasioni a Pokémon GO per le affinità sotto diversi punti di vista, Harry Potter: Wizards Unite non è di certo il successore del titolo Niantic quando si tratta di fenomeno globale dai numeri impressionanti.



Questo non significa che il lancio sia stato un insuccesso ma i primi dati dimostrano come si tratti di un debutto molto più limitato e contenuto. I numeri raccolti da Sensor Tower, che tengono conto delle prime 24 ore di disponibilità parlano chiaro dato che i dati fatti registrare in USA e UK non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli fatti registrare da Pokémon GO nel primo giorno di disponibilità nei soli Stati Uniti.



Harry Potter: Wizards Unite ha raggiunto il primo posto nelle app gratuite dell'App Store garantendosi circa 400.000 installazioni tra iOS e Android con spese da parte dei giocatori per circa $300.000. Nello stesso lasso di tempo e solo negli USA, Pokémon GO aveva fatto registrare più di 7,5 milioni di download per una spesa da parte dei giocatori di $2 milioni.



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24 giugno 2019 alle 11:20