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Spider-Man: Far from Home - recensione

Avvertenza: chi non avesse ancora visto Endgame, si dia una mossa ad aggiornarsi oppure smetta subito di leggere. E chiaramente non vada a vedere questo film. Quanto agli spoiler, se un semplice riassunto della trama può sembrare tale, idem, si smetta di leggere. Segnaliamo che l'ultima scritta sui titoli di coda accenna spiritosamente a questa che è la piaga degli ultimi anni (roba da poco, che di piaghe serie ne abbiamo ben altre).



Dopo i tre film di Sam Raimi e i due "Amazing" di Marc Webb, quando sembrava che tutto il raccontabile fosse stato raccontato, ecco che è arrivato un tale Jon Watts, classe 1981, regista di qualche serie tv e del discreto thriller Cop Car, che è riuscito a sorprenderci, rilanciando alla grande un personaggio che sembrava ormai esaurito, pur senza eccessi creativi né snaturamenti narrativi. Senza prendersi troppo sul serio, con humor, ritmo, leggerezza, eliminando pensose ambasce esistenziali, rovelli interiori e/o problemi etici e morali (che impediscono a tanti super eroi di godersi quel dono divino che hanno ricevuto dalla sorte), Watts aveva abbassato ancora l'età di Peter, scegliendo un interprete azzeccato, Tom Holland, pallida faccina da ragazzino qualunque, con lo sguardo sveglio e una convincente spontaneità. Perfino l'inevitabile amico sovrappeso Ned (Jacob Batalon), che sembrava la solita macchietta fastidiosa, aveva acquistato ragione d'essere nel corso della narrazione.



In questo secondo capitolo, mentre l'umanità sta facendo i conti con le conseguenze del "blimp" (così viene chiamato lo schiocco che ha fatto scomparire e poi ricomparire mezza umanità nell'arco di cinque anni), ritroviamo Peter e l'amico prossimi alla partenza per un viaggio nel mitizzato Vecchio Continente, Venezia, Parigi. Peter, mentre cerca di vivere come l'adolescente che è, con la sua impulsività, la voglia di divertirsi e soprattutto di innamorarsi, rimugina programmi tesi alla conquista della nuova amata, la scorbutica MJ. Nel fondo del cuore però non riesce a darsi pace per la scomparsa di Tony Stark. Tutte le sue ambasce, alte o basse che siano, saranno spianate dall'entrata in campo di Nick Fury, che lo precetta per affrontare dei nuovi misteriosi avversari, gli Elementali, gigantesche e distruttive creature fatte di aria, acqua, fuoco. Al loro fianco un nuovo alleato, sconosciuto finora, Quentin Beck detto Mysterio, proveniente da uno dei tanti universi paralleli. Ma come i mondi che ruotano negli spazi lontani nascondono diverse realtà, anche la realtà di Peter cela differenti verità. Tutto sta nel distinguerle. Perché mai come oggi le illusioni sembrano verità.



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5 luglio 2019 alle 12:40