Stranger Things 3: The Game - recensione
Sin dal suo esordio su Netflix nel non troppo lontano 2016, Stranger Things è riuscita a catturare milioni di spettatori, grazie alle sue atmosfere anni '80 e a una trama coinvolgente, con i cinque ragazzini come protagonisti e un insieme di personaggi secondari e di supporto promettente.
Giunti alla terza stagione, distribuita proprio questo mese, e con un arco narrativo ancora nel pieno del suo vigore, era inevitabile pensare che i produttori avrebbero colto l'opportunità di sconfinare anche in altri medium, proponendo così un secondo videogioco, Stranger Things 3: The Game, ambientato nello stesso universo narrativo.
Doverosa premessa: sebbene la recensione non conterrà alcuno spoiler, il gioco ripercorre abbastanza fedelmente gli eventi della stagione televisiva, con le opportune licenze dovute al medium differente. Sarebbe dunque consigliato giocarlo dopo aver terminato l'ultima puntata.
