Fast & Furious: Hobbs & Shaw - recensione
Quando nella saga Fast & Furious sono comparsi prima Dwayne Johnson e poi Jason Statham, sembrava probabile che due personaggi di tale levatura nel loro genere fossero destinati a un lungo futuro.
E infatti tornano, addirittura insieme e da, soli in questo spin-off. Una scelta, si dice, dovuta a incomprensioni fra Vin Diesel e Dwayne Johnson, che avrebbero reso ardua una collaborazione in un nuovo Fast & Furious. Per fortuna Dwayne e Jason invece si sono trovati bene insieme e un seguito a questa loro nuova avventura ci sarà, come si capirà dall'ultimissima scena dopo i titoli di coda (pazientate seduti!).
Nella saga di Fast & Furious, otto film a partire dal 2001, il fulcro della narrazione, fra macchine, scazzottate, sparatorie e belle donne, restava comunque la famiglia, quella di Toretto. Dopo aver avuto un succoso assaggio di quella inglese, relativa al personaggio di Deckard Shaw (Statham), questa volta entreremo anche in quella di Hobbs. E trattandosi di un protagonista di etnia maori, sappiamo già cosa aspettarci (il trailer peraltro non ci ha risparmiato succose anticipazioni, al "ritmo" della loro haka).
