Gamescom 2019: Blair Witch - prova
Correva il 1999 quando nelle sale cinematografiche uscì The Blair Witch Project. Il film narrava la storia di Heather Donahue, Michael Williams e Joshua Leonard, studenti di cinematografia che decidevano di andare nei boschi della foresta di Black Hills, vicino a Burkittsville, nel Maryland, per investigare sul mito delle streghe di Blair Witch.
Molti bambini infatti erano scomparsi in quella zona negli anni '40 e il trio, armato solamente di due telecamere e di attrezzatura da escursionismo, decide d'investigare per capire se si tratti di una semplice diceria o se invece esista anche un fondo di verità.
Il film a suo tempo fece scalpore per varie ragioni: perché chi lo vide in anteprima lo descrisse come uno degli horror più terrorifici di sempre, creando non poco hype; e perché si trattò di un progetto a bassissimo costo, capace di fatturare più di molti blockbuster dell'epoca. Soprattutto, però, era un film girato interamente in soggettiva, una novità per l'epoca, e inevitabilmente si generarono gli ovvi rimandi coi videogiochi, un fenomeno allora che presso il grande pubblico godeva di una fama ben diversa rispetto a quella attuale.
