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Gears 5 - recensione

Una saga come quella di Gears of War non ha di certo bisogno di presentazioni ma visti i risultati dell'ultimo capitolo, iniziava a crearsi la sensazione che i giorni di gloria dei COG fossero ormai un ricordo lontano, e che il team di The Coalition non fosse completamente in grado di raccoglierne l'eredità.



Con una premessa del genere, è subito evidente come Gears 5 abbia molto da dimostrare, prima di tutto nei confronti dei giocatori, che la saga non fosse nelle mani sbagliate. E in tal senso è simbolico il cambio di nome del brand, che abbandona la versione estesa "Gears of War" in favore di una più breve e semplice "Gears".



La motivazione ufficiale è che, oltre a chiamarlo già colloquialmente così, essendoci molti prodotti legati all'IP di Microsoft, come Gears Pop e Gears Tactics, è sembrato più giusto muoversi in tal senso. Ci piace credere però che questa decisione rappresenti una sorta di dichiarazioni d'intenti, la manifestazione della volontà di voler tagliare col passato e sviluppare questo e i capitoli successivi con un cambio di marcia.



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4 settembre 2019 alle 15:10