Hearthstone: La Discesa dei Draghi - prova
Se c'è un gioco del catalogo di Blizzard che mostrava i primi segni d'affaticamento, questo è Hearthstone. Il celebre gioco di carte collezionabili è infatti da molto tempo fisso sui soliti binari: prima l'arrivo dell'espansione con le nuove carte, poi la nuova Avventura da acquistare separatamente.
Ecco perché l'arrivo della modalità Battaglia di Hearthstone: La Discesa dei Draghi, che vuole fare il verso a celebri auto battler quali Teamfight Tactics e DOTA Underlords, è forse una delle mosse più attese e al tempo stesso (paradossalmente) inattese che potessimo immaginarci da parte di Blizzard.
Il modo in cui funziona è abbastanza semplice: si gioca in 8 e il nostro solo interlocutore sarà il gestore della taverna che abbiamo imparato a conoscere nel corso delle Avventure. A ogni turno avremo la seguenti possibilità: effettuare un upgrade della stessa taverna, che ci permetterà di acquistare unità sempre più potenti (da 1 stella, 2 stelle, e via discorrendo); effettuare un refresh delle unità casuali in vendita a ogni turno; vendere le unità acquistate in precedenza, recuperando così preziosa mana; infine, congelare la board avversaria.
