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Grid Autosport: un racing eccellente convertito splendidamente su Switch - analisi comparativa

La libreria software del Nintendo Switch è ampia, varia e si espande a ritmo serrato, ma c'è un genere che è veramente poco esplorato: i giochi di guida simulativi. Ed ecco perché il porting per Switch di Grid: Autosport di Codemasters è una release caldamente raccomandata. Questa conversione ha veramente poco su cui si possa recriminare e il gioco in sé stesso è davvero eccellente. Ci sono inoltre parecchi upgrade rispetto alla release originale per console last-gen. Dal supporto all'HD Rumble ed ai controlli giroscopici fino a tre modalità performance ed un HD texture pack opzionale che si scarica a parte tramite un download da 1.4GB, c'è la sensazione che lo sviluppatore Feral Interactive abbia superato sé stesso con questa conversione, dandoci la possibilità di scegliere come giocarla.



Prima di tutto specifichiamo di quale gioco stiamo parlando. PlayStation 4, Xbox One e PC hanno ricevuto il reboot della serie, chiamato semplicemente Grid. Quest'ultimo utilizza l'ultima build dell'engine Ego, ogni tracciato è creato da zero ed il modello d'illuminazione è notevolmente migliorato. Ed anche se il gioco su Switch vanta alcuni tracciati in comune con la release per le altre console, si tratta assolutamente di un altro gioco. Codemasters ha deciso invece di offrire agli utenti Switch una release migliorata di Grid Autosport, titolo uscito nel 2014 su PlayStation 3/Xbox 360. Oltre a contenere tutti i contenuti ed i DLC della versione last-gen, Grid Autosport su Switch offre anche nuove modalità di gioco e una lista di tracciati rimpolpata e aggiornata.



Da un punto di vista strettamente tecnico, pensiamo che sia una buona scelta per il livello di potenza della GPU della console ibrida Nintendo, capace di elevare una release passata e di successo a nuove vette. Sicuramente meglio che proporre una versione castrata e tentennante del reboot lanciato sulle altre macchine. Mentre la release originale aveva una risoluzione nativa 720p con alcuni problemi di performance su PS360, il gioco su Switch gira a 1080p in configurazione docked e 720p in modalità portatile (risoluzione nativa dello schermo). In un periodo in cui praticamente ogni porting per Switch scende a pesanti compromessi grafici e di risoluzione offrendo immagini sfocate e impastate, questa release rappresenta una gradita inversione di marcia. Purtroppo, però, la versione Switch manca del multiplayer locale ed online al lancio, un peccato visto che la release originale supportava nativamente lo split-screen locale. Codemasters assicura però che queste lacune verranno colmate tramite un aggiornamento software gratuito futuro.



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23 novembre 2019 alle 11:10