Spirit of the North - recensione
Il panorama videoludico è sempre in espansione. Al suo interno non c'è genere che non abbia una propria fan base, così come non esista giocatore che non trovi un titolo che gli si addica. Per questo motivo, si tende quasi a perdersi nella miriade di giochi e di opportunità presenti al suo interno.
Abbiamo giochi dedicati interamente al gameplay, giochi dall'aspetto interamente competitivo e ancora giochi che concentrano tutta la loro attenzione sull'esplorazione e sull'importanza della narrazione. Uno di questi è Spirit of the North.
Quando si pensa a una software house, il primo pensiero che viene in mente è un'azienda dalle medie o grandi dimensioni, che lavora assiduamente su due o più titoli contemporaneamente. Ma non è questo il caso: Infuse Studio, autrice del titolo di cui andiamo a prlaree, è formata da soli due componenti (Tayler Christensen, co-founder e UE4 artist, e Jacos Button, co-founder e 3D artist), coadiuvati da Joseph Gifford (produttore e compositore delle colonne sonore).
