Queen's Quest 3: The End of Dawn – Recensione
Di giochi Artifex Mundi ne ho giocati molti, alcuni buoni e altri meno buoni, ma posso dire con certezza che questi dominino il panorama attuale delle avventure punta e clicca, sia per un fattore di qualità generale che per un puro fattore numerico di quantità di titoli pubblicati. Si ha l'impressione che i rilasci avvengano costantemente, senza soluzione di continuità. La vera domanda da porsi è la seguente: in quale posizione è da collocare Queen's Quest 3? Senza dubbio in alto.
C'era una volta…
Lo sfondo su cui si svolge la storia è di tipo fantasy medioevale, con cavalieri, armature, castelli e tutta una serie di creature come streghe, maghi, elfi che popolano le leggende del Medioevo. Il filmato introduttivo del gioco, visibile ancor prima di iniziare la nostra partita, fa intendere alcuni retroscena. Un misterioso cavaliere corre attraverso i boschi con una neonata al petto, rincorso da un demone etereo. Nel momento in cui arriva alle porte della Zora Academy, chiede di entrare ma non è abbastanza veloce nel farlo e viene attaccato dal demone, spirando in breve tempo.
Le sue ultime parole sono: “Proteggete la bambina!”. Da questo incipit partiremo con la nostra avventura, in cui impersoneremo i panni di Eliana, una giovane studentessa della Zora Academy of Alchemic, nel giorno del suo esame finale per diventare alchimista. Non appena vengono ottenuti il diploma, l'amuleto e le congratulazioni, un demone appare e distrugge parte del castello, colpendo il preside e dando inizio alla storia vera e propria. Eliana sarà mandata in una pericolosa missione di salvataggio del mondo per evitare che le forze del male sopravanzino.

A colpi di enigmi ambientali, ricerca di oggetti, posizionamento di serrature, alchimie, apertura di bauli e porte dovremo farci strada attraverso zone impervie di montagna, città abbandonate, laghi e sotterranei per riuscire a fermare il Signore dei Draghi e riportare il mondo alla pace.
Nuova storia, stesse meccaniche
Una volta avviata la partita, avremo davanti la scelta della difficoltà tra Occasionale ed Esperto, le cui differenze sono davvero minime. Nella difficoltà maggiore non avremo aiuti “subliminali” per cui alcuni oggetti con cui interagire brilleranno, e avremo un massimo numero di errori da fare durante le ricerche di oggetti, fatti i quali saremo “penalizzati” per qualche secondo… nulla di realmente fastidioso.
Il gioco ci accoglierà con un brevissimo tutorial con cui ci verranno descritti i pochi comandi e poi ci troveremo immersi nella storia, senza ulteriori attese. Saremo nell'aula magna del castello in cui dovremo aiutare Eliana a sostenere l'esame di alchimia, cercando prima le basi per realizzare la pozione, passando attraverso una ricerca di forme su una vetrata e successivamente alcuni puzzle ambientali per sbloccare la porta della stanza in cui sono custoditi gli elementi che necessitano di essere mescolati per la prova. Nel momento in cui otterremo l'attestato, inizierà la storia vera e propria e verremo coinvolti in una missione ad alto tasso di rompicapi.

