MO: Astray - recensione
96% di valutazioni positive e più di 1000 pareri entusiasti. Poi vai a dare un'occhiata ai due aggregatori di voti più in voga di questi anni, quei Metacritic e OpenCritic tanto bistrattati ma utilizzati praticamente da chiunque in questo medium, e...sorpresa! Nessuna valutazione disponibile e una sola recensione (senza voto) presente. Una stranezza che lascia interdetti ma anche incuriositi perché, per quanto le recensioni degli utenti siano spesso poco convincenti, un plebiscito del genere spicca e alimenta più di qualche domanda.
Una gemma nascosta? Un titolo strano che ha trovato la propria nicchia di fan sfegatati? Magari un classico caso di fanbase "troppo" appassionata? La ricerca di una risposta a queste domande è la scintilla che ha acceso la nostra curiosità nei confronti del piccolo, bistrattato MO: Astray, un puzzle-platform che ha debuttato su Steam in silenzio, senza fanfare e senza gli onori della cronaca.
Talmente in silenzio che anche chi è attentissimo al panorama indipendente probabilmente era totalmente all'oscuro della prima fatica dei giovani di Archplay. Un piccolo team di studenti che con il sostegno di Rayark Inc. ha preso un gioco nato come progetto di laurea e lo ha perfezionato e migliorato sotto ogni punto di vista.
