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Baldur's Gate 3 – Prime impressioni

Larian lancia un dado a 20 facce ed esce proprio quel 20 (critico!). Possiamo riassumere cosi, volendo le nostre impressioni su Baldur's Gate 3, ma non lo faremo e vi annoieremo con un articolo dedicato.



Il video dell'intro di Baldur's Gate 3 emana intensità e forza drammatica che ci hanno riportato a quanto Larian (lo studio responsabile dello sviluppo del titolo) si presentò all'E3 dell'anno passato con un teaser. Sono cinque minuti emozionanti dove si vedono i flagelli risorgere e che avranno un ruolo primario nella storia, appare la Porta di Baldur e si “respira” aria di tensione, combattimento e sorprese dal primo all'ultimo secondo del video.



Il director del titolo, Swen Vincke, ha mostrato alla stampa, e non solo, una demo di circa tre ore dove abbiamo potuto assistere alle caratteristiche più importanti del gioco e lo spirito con il quale è stato sviluppato. Recupera dai primi Baldur's Gate la importanza dei compagni di avventura e incorpora alcuni elementi che hanno funzionato bene con Divinity: Original Sin 2.



Larian ha sempre puntato ad “evolversi”, ha sempre puntato in alto dal giorno in cui iniziò ad essere uno studios 20 anni fa, quando contava 15 dipendenti. Una delle caratteristiche che più apprezziamo di Larian è che osa quello che nessuno ha il coraggio di fare. In tutto questo David Walgrave ha voluto ricordare un episodio in particolare: “Ricordo quando stavamo lavorando a Divinity 2: Ego Draconis circa 10 o 12 anni fa. Swen disse “è un gioco di ruolo in cui ti converti in drago” e tutti dicevano che non avrebbe funzionato, che non potevi diventare un drago, non sarai in grado di entrare in una casa, non puoi volare, volano molto velocemente… ma, anche allora, ha portato avanti le sue idee, non sono piccoli dettagli, parliamo di idee folli. E ora pensava che era giusto portare avanti Baldur's Gate con un nuovo capitolo. Eccoci di nuovo qui”.



Ma il cammino per essere dove ora siamo non è stato dei più facili per Larian. Walgrave spiega: “Stavamo sviluppando Original Sin, era il 2014 e senza dire niente a nessuno ci trovammo a Seattle per chiedere a Wizards di lasciarci lavorare a noi su Baldur's Gate 3 perchè, in verità, è il Santo Graal quando sei uno sviluppatore di giochi di ruolo. La risposta fu negativa, ma poi avranno giocato ad Original Sin 2 si sono convinti a lasciarci lavorare sopra”.



Quello che abbiamo potuto vedere e ascoltare ci conferma che Larian è in uno dei suoi migliori momenti, ma è giusto ricordare a chi aspetta il titolo da 20 anni che non sarà lo stesso gameplay con grafica aggiornata, ma un gioco attuale che mantiene lo spirito della saga. Insomma, non sarà un gioco basato sulla nostalgia. Lo studio vuole che anche i bambini di 12 anni possano trovare piacere nel giocarlo e portare ad un bambino un gioco nostalgico sarebbe farsi bocciare a priori, ma Larian non dimentica i nostalgici, solo ha puntato a creare un equilibrio perfetto che permetta ad entrambe le generazioni di godere del titolo insieme, senza distinzioni.



15 personaggi con una storia d'origine



La immensa demo che Larian ha mostrato ci porta ancora altre informazioni. Si avranno 15 classi per crearsi il proprio personaggio, con essi ci saranno altri tanti personaggi che hanno un'origine prestabilita. Nella demo Vincke ha deciso di giocare con un vampiro, dividere i punti tra le diverse caratteristiche e iniziare l'avventura. Nel video iniziale sono già state gettate le basi della storia di Baldur's Gate 3, come detto la rinascita dei flagelli. La storia del gioco si svolge 100 anni dopo Baldur's Gate 2.



Nella demo mostrata ci ritroviamo con il protagonista fuori dalla Porta di Baldur, dove abbiamo avuto modo di constatare che tutta l'azione che abbiamo vissuto si svolge praticamente fuori dal nucleo urbano. Larian ha però confermato che si avranno momenti intensi anche all'interno delle mura. Già dal primo momento il protagonista si accorge che qualcosa è cambiato in lui e può eseguire azioni che prima non era capace di fare. Ma dovrà fare i conti anche con il parassita che è stato inserito nel suo cervello (ecco come riesce ora a svolgere azioni che prima non poteva effettuare) che lo porta ad avere strane connessioni e nuovi istinti, quindi si troverà a scegliere se combattere i propri istinti o lasciare che il male lo invada. Tutto ciò che decideremmo di fare influenzerà la reputazione del nostro personaggio. Vincke mostra come sia possibile passare dalla visuale isometrica alla terza persona con visuale alle spalle del personaggio, ma onestamente quest'ultima pare molto scomoda. Nel mentre, il protagonista non tarda ad incontrare la prima compagna di viaggio, e come succede in vari momenti della demo, bisogna decidere se continuare il rapporto di amicizia e girovagare allegramente insieme per il mondo di Baldur's Gate 3 o prenderci la sua vita, senza se e senza ma. Questo nuovo personaggio incontrato ha molta personalità e dispone di abilità che conviene avere dalla propria parte durante il viaggio, dunque ‘sto giro lo si salva.



Non tarda ad arrivare il primo combattimento, a turni, seguendo quasi per completo le regole di Dungeon and Dragons. L'inventario e alcuni elementi del titolo hanno molto in comune con i tradizionali giochi di ruolo da tavolo, come il lancio dei dadi per decidere il successo di alcuni attacchi o se qualche conversazione avrà la fine che speriamo o meno; comparirà sulla mappa il numero minimo necessario con il quale l'azione che stiamo svolgendo abbia successo e la nostra sorte sarà in mano ad un dado. Chiama molto l'attenzione la verticalità di tutti gli scenari, molto utile nei combattimenti e che può cambiare il corso della battaglia in qualsiasi momento; situazioni che sembrano facili possono trasformarsi velocemente in disastro se commettiamo errori banali, ma, allo stesso modo, le situazioni più difficili possono trasformarsi in facili se saremo capaci di utilizzare nel migliore dei modi tutto ciò che ci circonda.



L'importanza dei compagni di avventura



Per la felicità degli amanti dei vecchi titoli di Baldur's Gate, l'ultimo capitolo mantiene anche esso l'importanza di avere al proprio fianco compagni di avventura. Avremmo a disposizione tutti gli elementi utili per far si di avere un'avventura fatta di amore ed aiuto reciproco per far si che non ci abbandonino nel mezzo di una crisi di nervi. Quando monteremo l'accampamento arriva il momento di parlare con loro e potremmo conoscere qualche dettaglio in più sulla storia e migliorare così il rapporto.



Nel multigiocatore a 4 persone online si avrà la possibilità di esplorare liberamente la mappa di gioco senza essere vincolati ai propri compagni. Si avrà anche il multigiocatore in locale con lo split-screen.



Disponibile quest'anno su PC e Stadia



Visivamente il titolo ricorda i lavori precedenti di Larian, qualcosa di logico essendo che utilizza il motore di Divinity. Baldur's Gate 3 arriverà su PC e Google Stadia. Quest'anno avrà un Accesso Anticipato su Steam. Tra gli obbiettivi di Larian sono quelli di inserire in futuro il crossplay.



Questo articolo è stato scritto dopo aver visto una demo di tre ore in un viaggio a Boston per prendere parte all'evento PAX East 2020. Ringraziamo i ragazzi che sono stati presenti a Boston pagandosi il viaggio da soli per la sola passione di crescere insieme. Un grazie anche a Larian per averci permesso di assistere alla demo.



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28 febbraio 2020 alle 08:20

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