Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

The Suicide of Rachel Foster - recensione

" il tempo che abbiamo non lo conosciamo. Usa il tuo per amare. Non c'è altro per cui valga la pena vivere, lottare o morire. Credimi."



Sulle righe delle ultime memorie di una madre, si apre un racconto d'amore e odio, di vita e di morte, di famiglia e di solitudine. Sul labile sentiero tracciato da opere quali Firewatch, Gone Home e What Remains of Edith Finch, s'instrada un'avventura, questa volta italianissima, ancora esemplare nel mostrare la forza dell'interattività.



E parlare di interattività al cospetto di The Suicide of Rachel Foster è un eufemismo, eppure sembra quasi un mistero l'intensità con cui l'intreccio dei destini nefasti di due famiglie, le tematiche e i messaggi scabrosi ci tocchino e ci facciano riflettere.



Leggi altro...

Continua la lettura su www.eurogamer.it

3 marzo 2020 alle 10:40