Resident Evil 3: state tranquilli, Nemesis non potrà entrare nelle Safe Room
In una preview di Resident Evil 3 pubblicata su OXM pochi giorni fa, è saltato fuori che Nemesis, il mostruoso stalker che perseguiterà Jill per l'intero gioco, era in grado di entrare nelle Safe Room e attaccare la protagonista anche in luoghi che, originalmente, si credevano sicuri. Questo, in contrasto con il Mr.X del remake del secondo capitolo, il quale era in grado di seguire il giocatore per tutta la stazione di polizia, ma almeno vi lasciava respirare in alcune stanze.
Fortunatamente, sembra che questo dettaglio di OXM fosse incorretto: Capcom ha chiarito proprio oggi la situazione di persona, dichiarando ufficialmente che Nemesis non è in grado di entrare nelle Safe Room.
Allora, come mai OXM ha riportato il contrario? Molto semplicemente, la stanza in cui Nemesis ha attaccato il recensore non era una Safe Room. In Resident Evil 3, esistono numerosi punti di salvataggio, le iconiche macchine da scrivere e sebbene la maggior parte di esse si trovino nelle stanze sicure, alcune sono situate in punti dove è ancora possibile essere attaccati dai nemici, in questo caso il Nemesis.
