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Minecraft e Reporters Without Borders sinonimo di libertà assoluta con il lancio di una libreria virtuale anti-cens

Reporters Without Borders, l'organizzazione internazionale senza scopo di lucro istituita per promuovere il libero accesso alle informazioni, ha collaborato con lo studio BlockWorks per creare una biblioteca virtuale in Minecraft contenente opere censurate da regimi oppressivi in ​​tutto il mondo. L'obiettivo è quello di aggirare le restrizioni locali sull'accesso a materiale vietato.



BlockWorks era precedentemente responsabile del museo virtuale ufficiale per il decimo anniversario di Minecraft e i suoi sforzi sulla nuova libreria anti-censura sono ugualmente mozzafiato. Creato da una collaborazione tra 24 costruttori di 16 paesi, è un progetto in stile neoclassico, che incombe tra giardini elaborati in cima a ripide scogliere in mezzo a un oceano infinito.



Nonostante il suo aspetto grandioso, tuttavia, il vero focus è sulle opere al suo interno. Dedicata alla "libertà di stampa dalla censura", la biblioteca virtuale contiene riviste e articoli censurati nel loro paese di origine - Egitto, Messico, Russia, Arabia Saudita e Vietnam - e scritti da giornalisti che sono stati banditi, incarcerati, esiliati e persino uccisi.



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13 marzo 2020 alle 12:50