Amnesia Rebirth, l'orrore aumenterà sempre di più con il passare del tempo, lo rivela Frictional Games
A quasi tre mesi dall'annuncio ufficiale, Frictional Games non ha diffuso molte informazioni su Amnesia: Rebirth, terzo capitolo di una delle serie horror più apprezzate degli ultimi anni ambientato nell'universo di Amnesia: The Dark Descent.
In una recente intervista rilasciata a GameSpot, il creative director Thomas Grip ha rivelato che l'intenzione dello studio, proprio come nel caso di The Dark Descent, è quella di concentrarsi su un tema principale da cui poi costruire l'intera storia: questo sistema, poi, sarà utilizzato per creare un'esperienza in cui il livello dell'orrore e il senso di disagio aumentano con il passare del tempo.
“Quando abbiamo iniziato a lavorare su The Dark Descent una delle cose che volevamo fare era quella di avere alla base un soggetto ben preciso,” ha detto Grip. “ Volevamo creare qualcosa dove l'orrore non era solo temporaneo e si sentiva nel momento in cui si vedeva un mostro, bensì elevare la sua presenza andando avanti nella storia.”
Grip ha poi continuato discutendo di come Amnesia: Rebirth si basi anche su SOMA, l'ultimo titolo di Frictional Games rilasciato nel 2015. I due giochi sono legati, a detta sua, proprio dal ritmo della storia.
“Pensandoci bene, la connessione più forte tra Rebirth e SOMA è il fatto che in entrambi i casi proviamo a trasformare i giocatori in una ‘persona' per poi buttarli in mezzo ad una situazione particolare che deve essere presa seriamente,” ha aggiunto. “Verso la metà del gioco potrebbe essere molto simile a SOMA. Ed è proprio in questo punto in cui Rebirth mostrerà quello che ha in serbo per il giocatore.”
Amnesia: Rebirth arriverà su PS4 e PC in autunno.
Fonte: GameSpot
