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Deliver Us The Moon – Recensione

Deliver Us The Moon è un gioco dal passato turbolento, in cui si sono susseguiti rinvii e accessi anticipati, tanto da far temere all'utenza che non sarebbe mai arrivato il giorno del rilascio. Invece abbiamo la possibilità di mettere mano al fantastico lavoro nato dalle fatiche di KeokeN Interactive e pubblicato da Wired Productions. Lasciatemelo dire: è valsa la pena attendere.



Houston, abbiamo un problema



Carenza di energia, un pianeta al collasso, la ricerca della salvezza nello spazio… non vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, la trama di Deliver Us The Moon suona molto familiare alle orecchie di chi di queste storie ne ha già sentite e vissute tante, ma non per questo è da sottovalutare. L'umanità è riuscita a trovare un modo di sopravvivere e di provvedere al proprio fabbisogno energetico tramite la scoperta di una nuova fonte di energia: l'Helium-3; l'unico posto in cui è possibile trovarlo, però, è la luna. Soltanto dopo molti anni di lavoro, ricerca e sacrifici viene ultimata la costruzione di una base lunare per la raffinazione dell'Helium-3 e la trasmissione dell'energia prodotta tramite un sistema a microonde (peraltro già immaginato da Isaac Asimov giusto qualche decennio fa, nel lontano 1950) chiamato MPT.



Per un mondo ormai al collasso l'MPT costituisce l'unico faro di speranza; ma quando anche questa luce si spegne, il destino della Terra sembra segnato. Tutte le comunicazioni con la base lunare si interrompono e la rete a microonde che fornisce energia al pianeta blu, si arresta senza un motivo specifico. Soltanto dopo cinque anni, con la poca energia rimasta, sarà possibile inviare un astronauta sul satellite naturale; il suo compito consisterà nello scoprire che cosa sia successo sulla colonia lunare e riportare online la rete MPT. Ma la verità sarà più sconcertante di quanto possiate immaginare.



Ebbene sì, la trama di Deliver Us The Moon, pur avendo un incipit zoppicante dal punto di vista dell'originalità, riesce a risollevarsi con una narrazione intrigante e pregna di colpi di scena, che conquista il giocatore e lo tiene con il fiato sospeso dall'inizio alla fine dell'avventura. La storia di Deliver Us The Moon è dunque, a pieno titolo, uno dei punti di forza del gioco.



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Consegnaci la Luna



Come si legge anche sul sito ufficiale, l'obiettivo di KeokeN Interactive non è quello di creare qualcosa in cui i giocatori possano distrarsi per chattare al cellulare con gli amici. Lo scopo del team di sviluppo è quello di creare mondi di gioco accattivanti, capaci di tenere il giocatore incollato allo schermo e di farlo estraniare da ciò che lo circonda. Con questi presupposti è facile analizzare il gameplay di Deliver Us The Moon. Appartenendo al genere adventure ne possiede tutti gli elementi caratteristici e, al contempo, tenta di fare sua la lentezza tipica dello spazio e di tutte le procedure che vengono effettuate anche solo per aprire un portellone che dà sull'esterno. Allo stesso modo, però, non intende essere un simulatore di missioni spaziali e rimane solidamente ancorato alla sua natura videoludica, riuscendo quindi a creare una perfetta commistione fra realtà e videogioco.



La fusione fra gameplay e ambientazione è armoniosa e mai fuori scala, costantemente ben bilanciata. Alternanza fra sezioni in prima e in terza persona, un discreto numero di accessori da usare quali torcia, scanner e misuratore d'ossigeno, prove a tempo: questo è ciò che attende i videogiocatori, che hanno a disposizione tutti gli strumenti che servono per sopravvivere e per risolvere i puzzle che permettono di procedere di livello in livello. Questi ultimi sono ben contestualizzati con l'ambientazione, ma, spesso, poco sofisticati; ciò tuttavia non è da considerarsi un difetto, in quanto la semplicità degli enigmi rende più godibile tutta l'odissea.



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3 giugno 2020 alle 17:10

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