Death Stranding (PC) - recensione
Molti sono i nomi di celebri game director che, nel corso dei decenni, sono riusciti a conquistarsi un posto nel cuore dei videogiocatori. Hideo Kojima è indubbiamente tra questi, uno dei nomi più risonanti dell'industria e a cui son bastate poche parole durante l'E3 2016 per far scatenare il pubblico.
Parliamo di un uomo per cui il videogioco non è solo una passione, ma qualcosa cui ha dedicato gran parte della propria vita, distinguendosi non soltanto per la sua dedizione ma anche per il talento unico. La saga che l'ha consacrato è chiaramente stata quella di Metal Gear Solid, della quale ha diretto lo sviluppo sotto le ali di Konami, che ne curava la pubblicazione.
Questo almeno fino al 2015, quando Kojima ha abbandonato la compagnia e ha deciso di dare una nuova vita alla Kojima Production, studio che porta il suo nome e che avrebbe curato lo sviluppo della sua prima opera post Konami: Death Stranding. Originariamente si pensava che il titolo sarebbe uscito in esclusiva per PS4, salvo poi venir annunciato per PC proprio da Kojima stesso.
