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Deathloop in nuove concept art tra meccaniche di gioco, stile artistico e la natura next-gen

Il director di Deathloop, Dinga Bakaba e il direttore artistico Sebastien Mitton durante un'intervista, hanno recentemente condiviso nuove informazioni sul loro action in prima persona. Nell'intervista sono stati descritti in dettaglio lo stile artistico del gioco, come funziona la meccanica del ciclo temporale e cosa significa essere un titolo next-gen in arrivo su PS5.



Mentre il gioco ha molte somiglianze con il genere rogue-like, con mappe casuali e generate proceduralmente, ci sono alcune differenze importanti, come sottolineato da Mitton. "Il giocatore mette insieme ciò che è accaduto sull'isola, chi è, cosa sta facendo qui e come può scappare. Il mondo di gioco è un po' diverso dai rogue-like: ad esempio se muoio dopo aver trovato un indizio importante, l'avanzamento della partita precedente rimane. E' possibile perdere la pistola che stavo usando, ma la storia continua ad andare avanti. Sia Colt che il giocatore sanno qualcosa di importante e devono agire in base alle informazioni che hanno".



Per quanto riguarda PS5, Mitton nota tutti i miglioramenti naturali che derivano dal lavorare su un nuovo sistema come risoluzione più alta, frame rate più elevato, HDR, ray tracing, maggiore fedeltà e molto altro. Inoltre, spende due parole sul controller DualSense e su cosa aggiungerà al gioco: "Ha molte funzioni interessanti come il feedback tattile, così come i trigger adattivi. E' un gioco in prima persona, quindi ci sarà molta immersività", ha detto. "Sentirete davvero le armi come se le aveste in mano, come si ricaricano, come reagiscono alla ricarica e molto altro. Penso che i giocatori apprezzeranno". Di seguito potete dare uno sguardo ad alcune delle concept art.



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20 luglio 2020 alle 14:10