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Fall Guys: Ultimate Knockout - recensione

Era la fine degli anni 80 quando in Italia le voci del trio della Gialappa's Band portavano sui nostri schermi "Takeshi's Castle", uno show di culto in Giappone arrivato nel bel paese sotto il nome di "Mai dire Banzai"; la trasmissione, per chi non avesse avuto la fortuna di conoscerla, consisteva in una sequenza di giochi 'estremi' ad eliminazione diretta, in cui il dolore fisico dei concorrenti, sebbene attutito dalla gomma piuma e protezioni varie, diventava il motivo principale delle nostre risate.



Ed è proprio su su questo punto cruciale che si basa l'intera formula di Fall Guys: Ultimate Knockout: risate a non finire, una grafica coloratissima, una musica upbeat che si mescola perfettamente al gameplay e infine i nostri avatar, geniali, praticamente una caramella Tic Tac che indossa costumi buffi.



Il gioco di per sé é di una semplicità disarmante. Bastano solamente tre pulsanti - salto, tuffo, presa - oltre al classico movimento WASD (o col pad, assolutamente consigliato) per alzare il sipario su una fucina di situazioni assurde. Ogni partita comincia con 60 giocatori, e un livello dopo l'altro il numero dei partecipanti diminuisce pian piano in puro stile Battle Royale, fino all'incoronazione dell'unico vincitore.



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7 agosto 2020 alle 10:30