Marvel's Avengers - recensione
Cosa rende un eroe degno di essere considerato tale? La sua totale abnegazione nel perseguire il bene comune? La naturale propensione a difendere i deboli dalle angherie dei più forti? È il senso di giustizia che arde nel suo cuore? E soprattutto, a un eroe, è concesso di commettere degli errori?
Queste domande sono alcuni dei fondamenti dell'universo fumettistico Marvel che, da quasi ottant'anni, ci raccontano di eroi e di errori, di poteri e di responsabilità, di uomini e donne che si ergono a difesa del bene contro qualsiasi tipo di minaccia.
L'importanza di questi concetti, espressi sotto forma di fumetto, è essenziale per comprendere la cultura popolare degli scorsi decenni. Tra le vignette degli spillati della 'Casa delle Idee', infatti, finisce spesso per esserci un riflesso della società contemporanea, un'interpretazione in chiave sci-fi dei tempi che corrono, un inno alla bontà d'animo e alla difesa della vita, anche contro gli avversari più ostici. Questo tipo di filosofia è stata trasposta con successo anche sul grande schermo con la creazione di uno degli universi cinematografici più complessi e articolati di sempre.
