Port Royale 4 - recensione
Siamo nel 1560, nel pieno dell'Età d'Oro della Pirateria. Il mare, a quei tempi, creava opportunità per ogni uomo desideroso di arricchirsi e fare fortuna nel Nuovo Mondo, un sogno appena sbocciato per i più ambiziosi.
Port Royale ebbe un buon successo vent'anni fa perché si ritagliò uno spazio negli strategici e nei gestionali grazie a una simulazione realistica dedicata al commercio. Ci permetteva di scegliere l'Inghilterra, la Spagna, l'Olanda e la Francia come nazioni dalle quali partire per arricchirci vestendo i panni di un impavido avventuriero.
In Port Royale 4 ciò resta inalterato e presenta delle campagne principali che ripercorrono gli eventi più importanti del colonialismo riproponendo la modalità "Gioco Libero", al tempo molto apprezzata.
