Crysis Remastered - recensione
Crysis è un gioco del 2007, sviluppato e distribuito dalla software house tedesca Crytek. Nel corso degli anni e ancora oggi, questo titolo è diventato simbolo e benchmark (e meme) della potenza dei PC da gaming di tutto il mondo: se "fa girare Crysis", allora è una buona macchina da gioco, potente, da rispettare, ammirare, invidiare. Il gioco, realizzato con il motore grafico CryENGINE 2, arrivò qualche tempo dopo anche su console Xbox 360 e PlayStation 3, stavolta con l'impiego del successivo CryENGINE 3... e, purtroppo per tutti, ma soprattutto dei giocatori PC, Crysis Remastered si basa proprio su questa successiva edizione console.
Protagonista di Crysis è il tenente Jake, nome in codice "Nomad": lui e il resto del Team Raptor sono stati mandati in missione dagli Stati Uniti per raccogliere informazione e salvare un gruppo di archeologi, tenuti in ostaggio da dei militari coreani, su un'isola delle Filippine.
Fin da subito apparirà chiaro che l'esercito nemico non è nemmeno lontanamente il vero pericolo da affrontare ma, fortunatamente per Nomad, i camerati e il resto del mondo, il suo addestramento e la nanotuta gentilmente offerta dall'esercito americano gli permetteranno di sopravvivere a una misteriosa minaccia aliena per fermarne l'avanzata, almeno temporaneamente.
Il gameplay di Crysis Remastered ripropone tutti gli elementi del gioco originale... o quasi. Nomad ha disposizione un ampio e personalizzabile arsenale, da impiegare contro ogni ostacolo terreste o extraterrestre gli si pari davanti, oltre ovviamente alle abilità speciali fornitegli dalla nanotuta: che si tratti di spiccare salti eccezionali o attutire cadute altrimenti mortali, resistere ai proiettili nemici o diventare invisibile, scattare a incredibile velocità o scagliare gli avversari a metri e metri di distanza, la nanotuta si rivelerà il migliore alleato... a patto, ovviamente, di non rimanere a secco di energia. I livelli sandbox di Crysis sono ancora oggi incredibilmente divertenti da giocare, offrono buona libertà d'azione e scelta su come affrontarli e permettono una sfida assai modulabile proprio in virtù dei diversi settaggi disponibili per la difficoltà.
