Kena: Bridge of Spirits, due ex sviluppatori lanciano accuse contro Ember Lab

Sembra che la creazione di Kena: Bridge of Spirits nasconda qualche ombra oltre ad alcuni problemi di sviluppo che ne hanno decretato il rinvio a un generico 2021. Stando a una recente segnalazione, due ex membri del team sarebbero stati allontanati per ragioni ben precise e poco corrette.

Brandon Popovich, uno dei due protagonisti della vicenda con esperienza in Insomniac e Skydance, ha affermato di aver lavorato al gioco fino al 2017 programmando il 95% del codice, secondo la sua ricostruzione. Parlando alla redazione di VGC, egli ha rivelato però di non aver ricevuto parte del compenso che gli spettava. La stessa confessione è poi arrivata da un secondo sviluppatore rimasto anonimo, il quale avrebbe mostrato ai redattori delle mail come prova delle sue accuse.

I vertici di Ember Lab si sono difesi attraverso un comunicato ufficiale: “Le dichiarazioni di Brandon includono una serie di false accuse che sminuiscono gli sforzi di coloro che hanno lavorato al prototipo originale su Unity e dei membri del team che hanno lavorato duramente negli ultimi cinque anni. Il documento di progettazione, i concetti, i personaggi e il prototipo in Unity completamente funzionante, comprese le meccaniche di base, sono stati sviluppati prima dell'arrivo di Popovich. Brandon è stato completamente ricompensato per tutto il suo lavoro incentrato sulla migrazione delle caratteristiche del gioco da Unity a Unreal utilizzando Blueprints UE4. Nessuna parte del lavoro utilizzata per il prototipo è ora utilizzata nella produzione. Quando è arrivato il momento di costruire il team di sviluppo abbiamo offerto una posizione a Brandon che ha rifiutato. Abbiamo costruito il nostro gioco dei sogni insieme agli sforzi di un team dedito al lavoro e siamo rattristati da queste dolorose accuse“.

Rimaniamo in attesa di scoprire come si evolverà la vicenda, mentre ricordiamo che Kena: Bridge of Spirits uscirà nel 2021 per PlayStation 4, PlayStation 5 e PC.