FIFA 21 - recensione
Ottobre, per gli appassionati di calcio, non è un mese come gli altri: con l'abbassarsi delle temperature, infatti, il termometro della passione calcistica comincia puntualmente a lievitare. Questo sciagurato 2020, però, presenta una bella incognita: nonostante il campionato di Serie A sia ancora in pieno svolgimento, non ci sentiremmo di scommettere sul fatto che presto non verrà nuovamente sospeso.
Del resto, il COVID è già tra i protagonisti della competizione: tra isolamenti fiduciari, polemiche, rinvii e sconfitte a tavolino, non c'è modo per il tifoso di godersi un po' di sano calcio in santa pace, e non potrebbe essere altrimenti se consideriamo come il nostro paese sia solamente alle soglie di una seconda ondata di contagi che ha tutto il potenziale per relegarci in casa per diversi mesi.
Un po' come l'eroe che piomba inaspettatamente nel combattimento e salva la situazione, FIFA 21 gode di un tempismo a dir poco eccezionale. Il gioco di EA Sports entrerà nelle case di milioni di italiani proprio nel momento di maggior incertezza per il calcio nostrano, col rischio concreto che il pallone virtuale finirà presto con l'essere l'unico a rotolare sul manto erboso.
