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Crysis Remastered - recensione tecnica della versione PC

Al Digital Foundry siamo innamorati di Crysis e non ne abbiamo mai fatto segreto, infatti l'annuncio del remaster è stato infatti un momento saliente dell'anno in corso. I ritardi del suo lancio però costituivano dei segnali che non tutto stava andando secondo i piani, ma le speranze sono rimaste alte, specialmente quando Saber Interactive ha realizzato un eccellente porting del gioco per Switch. Ora il gioco è finalmente arrivato su PC e console e la nostra fede per questo iconico titolo può essere messa alla prova. Crysis Remastered ha del potenziale e alcune tecnologie eccellenti, ma il fatto è che delle decisioni tecniche hanno minato la qualità finale del prodotto. Questo specialmente su PC, versione veramente deludente del remaster.



Parleremo delle versioni console in un articolo separato, principalmente perché siamo stati informati che una patch per Xbox One e Xbox One X sistemerà I problemi principali che abbiamo nel gioco come menzionato il giorno del lancio. Avendo visto una versione pre-release per Xbox One X girare meglio rispetto a quella finale, riteniamo che ci sia spazio per ulteriori ottimizzazioni. Con la versione PC, subiamo un vero e proprio conflitto interiore. Da un lato il gioco spinge i limiti tecnici in diversi modi, ma dall'altro è evidente che è basato sulla versione del CryEngine 3 del 2011 per le vecchie console Xbox360 e PlayStation 3. Se questi compromessi artistici possono essere sindacabili, purtroppo con essi c'è anche il pesante limite del solo supporto al single-trread: ciò implica che non importa quanti core abbiate sul processore, è impossibile far girare il gioco a 60fps anche con un Core i9 10900K, ovvero il processore più veloce sul mercato.



Iniziamo però con i lati postivi. La tecnica SVOGI (Sparse voxel octree global illumination) dell'ultima versione del CryEngine è inclusa nella build PC. Questa tecnica funziona essenzialmente come simulazione software del ray tracing per renderizzare la luce diffusa che rimbalza sulle superfici, aumentando drasticamente la qualità delle luci di ogni scena. Nel complesso, SVOGI ha un impatto enorme sulla qualità visiva, e per rendersene conto basta attivare o disattivare la relativa voce nelle opzioni. La differenza tra l'illuminazione globale (GI) in tempo reale ed un sistema basato su occlusione ambientale e colour probe è lampante, quindi questo è uno dei vistosi miglioramenti del gioco.



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17 ottobre 2020 alle 10:00