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Assassin's Creed Valhalla criticato perché contiene una scrittura abilista: Ubisoft si scusa

L'ultima fatica di Ubisoft, Assassin's Creed Valhalla, è disponibile a partire da oggi ed è stato accolto calorosamente dalla critica. Il gioco segue la storia di Eivor, giovane vichingo (o vichinga) che si reca in Inghilterra per avviare un nuovo insediamento su nuove terre ricche di nemici che vogliono uccidervi.



Lunga tutta la mappa del mondo, come succedeva in Assassin's Creed Odyssey, troverete delle icone a forma di elmo. Ogni icona è legata ad un nemico, una sorta di cacciatore di taglie, che dovrete sconfiggere. Tra questi troviamo Eorforwine, un nemico che dovremo sconfiggere: purtroppo però in molti hanno riportato che la sua descrizione contiene una forma di abilismo, ossia una discriminazione nei confronti di persone diversamente abili.



"Orribilmente ustionata in un incidente d'infanzia, Eorforwine è terrorizzata che qualcuno veda il suo viso sfigurato. Scatena la sua furia con esplosioni di violenza" si legge nella descrizione. Un utente ha riportato questa dicitura su Twitter e mentre alcuni hanno dichiarato che si "tratta solo di un gioco" in molti hanno mostrato il loro disappunto, sostenendo che Ubisoft ha utilizzato differenze fisiche per creare un personaggio cattivo.



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10 novembre 2020 alle 14:31