Assetto Corsa Competizione: GT4 Pack - recensione
A qualche mese di distanza dall'arrivo della versione console di Assetto Corsa Competizione, prosegue il lavoro del team D3T, a cui Kunos ha dato le chiavi del porting del gioco originale, prosegue l'opera di riallineamento progressivo delle build PC e console del simulatore di guida ufficiale su licenza SRO. Se nella sua incarnazione originale il gioco ha visto l'arrivo del parco auto completo sul fronte delle GT3, durante l'estate scorsa, dopo l'Intercontinental GT Pack che ha introdotto quattro nuove piste, è arrivato il parco auto completo delle vetture GT4.
Si tratta in tutto e per tutto delle sorelline minori delle GT3 già viste in azione nella versione 1.0 del gioco che permettono non solo la realizzazione di gare multiclasse, ma anche di campionati separati da quello principale o anche di monomarca specializzati su ogni singola vettura. Sono vetture di norma più pesanti e meno sofisticate delle GT3, ma più semplici e immediate da approcciare indubbiamente dal punto di vista della potenza e del fine-tuning avendo meno parametri configurabili.
Le GT4, almeno per la maggior parte, sono quasi delle auto stradali con gomme slick, ammortizzatori da corsa e ovviamente un rollbar. Parliamo di auto più lente e con carico aerodinamico molto limitato, quindi meno sensibili alle altezze da terra, alle variazioni del setup e così via; ma non è tutto qui perché stiamo comunque parlando di ben undici vetture da corsa e, ovviamente, queste non sono tutte uguali. Si possono dividere in tre categorie principali: potenti, agili e... Maserati.
