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Cyberpunk 2077 su PC: con tutto al massimo come gira? - analisi tecnica

La chiacchiera su Cyberpunk 2077 è tra le costanti degli ultimi anni, ma secondo noi c'è un aspetto particolarmente interessante che è passato un po' in sordina: la tecnologia su cui gira il gioco. Fin da The Witcher 2, CD Projekt RED ha volute offrire esperienze grafiche di altissimo livello su tutte le piattaforme, ma con l'arrivo a Night City incontriamo qualcosa di completamente inedito anche per loro.



In questo senso, Cyberpunk 2077 è uno di quei rari giochi che cerca di sfruttare tutte le ultime tecnologie per PC per offrire un balzo in avanti in qualità grafica, una specie di Crysis dei giorni nostri. Night City è densa e strutturata su più livelli verticali, e sfrutta lo stato dell'arte della tecnica insieme a scelte di design consapevoli. Detto questo, però, impossibile far finta di niente: abbiamo sempre saputo che questo fosse un gioco next-gen, e abbiamo sempre individuato nelle versioni per le console base l'anello debole della catena. Ne parleremo molto, molto presto, ma diciamolo chiaramente: Cyberpunk 2077 è un gioco esigente che semplicemente non gira bene su hardware vecchio di sette anni. Dategli la potenza che chiede, però, e lo vedrete decollare spettacolarmente.



Cyberpunk 2077 sfrutta il motore grafico proprietario di CD Projekt RED, il Red Engine. È un set di strumenti e tecnologie su cui è stata costruita anche la serie dello Strigo, ma questo approdo nel futuro segna comunque un balzo in avanti davvero notevole. In The Witcher, il focus era su splendide ambientazioni naturali: colline, foreste ed evocative paludi definivano i paesaggi, mentre ora siamo nel cuore di una brulicante città, cosa che ha obbligato gli sviluppatori a cambiare approccio, e si vede. Il Red Engine, oggi, è qualcosa da ammirare.



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11 dicembre 2020 alle 15:11