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Street Power Football – Recensione

Quando Electronic Arts lanciò sul mercato il mitico FIFA Street, gli appassionati di calcio scoprirono una versione di questo sport in grado di esaltarsi con mosse incredibili e uno stile unico. SFL Interactive prova a scalzare il re dal trono con il loro Street Power Football. Non perdetevi la nostra recensione!



Parola di Séan



Se pensiamo al calcio freestyle, uno dei nomi che vengono immediatamente in mente è Arnaud “Séan” Garnier (eh, come no NdD), talentuoso calciatore francese divenuto campione mondiale alle Red Bull Street Style World Finals grazie a una combinazione di calcio, basket e break dance. Questo artista di strada è stato scelto per essere il volto principale di Street Power Football, che permette di diventare re delle acrobazie con il pallone e di affrontare una sfilza di avversari e di sfide di difficoltà crescente.



Garnier comparirà in una serie di brevi filmati durante la campagna principale, denominata Become King. Sorvolando sull'assenza totale di lip sync del povero atleta e la traduzione grossolana dei dialoghi in italiano, sarà però evidente l'assenza di una qualsivoglia trama. Il nostro Séan annuncerà semplicemente lo spostamento in una nuova zona e darà il via a una serie di prove da superare, completando specifici obiettivi. Nonostante tutto, la volontà di diventare i re della strada è forte, dunque ci lanciamo palla al piede in area, pronti a segnare.



Piedi di legno



Le modalità offerte da Street Power Football sono decisamente varie. Oltre al classico match che metterà di fronte da quattro a sei calciatori, si potrà partecipare a sfide uno contro uno, denominate Panna, in cui si otterranno punti facendo tunnel all'avversario; a prove freestyle in cui sfoggiare i propri trucchi migliori; al Trick Shot, in cui colpire con il pallone una serie di obiettivi come bidoni, bottiglie e molto altro ancora.



L'apparente varietà cela però solo in parte le enormi lacune del titolo, a cominciare da una legnosità dei comandi che rende ogni partita una tortura. Negli scontri a suon di gol sarà possibile tirare, passare la palla, usare mosse speciali ed esibirsi in mirabolanti trick per superare gli avversari. Quest'ultima funzione, che per assurdo sembra estranea al resto dell'azione, sarà anche la più problematica, dato che eseguire un numero renderà invulnerabili all'unica tipologia di tackle presente, ossia l'allungo del piede per intercettare il pallone. Come se non bastasse, non ci saranno contromosse per i passaggi alti e i tiri al volo, il che renderà frustrante sfidare un'intelligenza artificiale comunque stupida, in grado di fallire gol a porta vuota e non dotata di un selettore di difficoltà.



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22 dicembre 2020 alle 17:30

Condiviso da popcornking.