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Gears 5: Hivebusters - recensione

Tutto ha inizio da un lancio di fortuna in un'isola sperduta, armati di pistola e con la sola preoccupazione di uscire al più presto dalla fitta vegetazione in cui siamo capitati. Attorno a noi lo Sciame imperversa spietato, nell'attesa di un nostro passo falso, prima di colpirci senza alcuna pietà. E in qualche modo un Lancer diventa il miglior regalo che si possa desiderare, soprattutto nel periodo delle festività e considerata l'estrema situazione in cui siamo capitati.



Il regalo di Natale che arriva dal corriere del GamePass, inviatoci direttamente da The Coalition con il supporto di Microsoft, non ci delude affatto, e il clima festivo viene in qualche modo sostituito da Hivebusters, la prima espansione dedicata a Gears 5 che ci ricorda quanto sia importante indossare un respiratore per non morire soffocati a causa di un gas tossico.



Chi conosce la Modalità Fuga, già presente nel multiplayer del nuovo titolo della serie, saprà benissimo cosa aspettarsi da questo DLC, trovandosi a suo agio nella calda e pericolosa Isola Galangi, ora soggiogata dallo Sciame, nonché dimora e terreno di caccia del Wakaatu, una bestiolina alata che ci ha ricordato il Pukei-Pukei di Monster Hunter World, con la sola differenza che non ci sarà fatale il suo veleno.



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24 dicembre 2020 alle 10:10