Assassin's Creed Valhalla è 'pay-to'win'? Le armature legate a microtransazioni fanno discutere
Dopo qualche tempo dall'uscita di Assassin's Creed Valhalla, Ubisoft ha implementato il suo negozio interno dove, per una certa somma di Crediti Helix, è possibile acquistare oggetti in-game. Ora però i giocatori stanno iniziando a mettere in discussione il principio dietro la vendita di questi oggetti.
Nella versione base di Assassin's Creed Valhalla è possibile trovare in giro per il mondo dieci set di armature, una dei quali è disponibile solo temporaneamente. Tuttavia all'interno del negozio, attraverso le microtransazioni è possibile acquistarne già otto. A peggiorare le cose, quei set di armature da acquistare garantiscono caratteristiche e bonus che non si troveranno altrove e alcuni di questi sono giocoforza più efficaci dei set normalmente reperibili nel gioco: dobbiamo quindi parlare di Valhalla come un titolo "pay-to-win"?
E qui entrano in gioco i fan, che si suddividono tra chi è a favore di queste microtransazioni, perché aiuterebbero a finanziare lo sviluppo di contenuti gratuiti futuri e nuovi aggiornamenti e chi invece prevede un peggioramento di questa situazione. Si tratta di un argomento complesso che deve essere valutato sotto più punti, ma tuttavia non è una buona pubblicità per il gioco.
