Hitman 3 - prova
Nell'iconografia videoludica ci sono immagini e personaggi che sono immediatamente riconoscibili. Come la spada di Cloud in Final Fantasy 7 o la Keyblade di Kingdom Hearts. E in questo caso, la testa pelata con tanto di codice a barre tatuato del nostro Agente 47, ancora una volta impegnato a smantellare l'organizzazione che l'ha creato.
47 è diventato forse l'icona dell'assassino freddo, calcolatore, quasi superumano, capace di portare a compimento vere e proprie Missioni Impossibili, armato di pochi oggetti comuni e un guardaroba "di seconda mano" invidiabile.
Il terzo capitolo della saga conclude la trilogia "World of Assassination", una storia cominciata nell'ormai lontano 2000 e che ha visto l'evoluzione del genere "Stealth Assassination", con missioni ambientate in luoghi più o meno esotici del globo, e che prevedono diversi modi e metodi di completamento, senza usare il più delle volte la forza bruta. Pianificare la missione e scegliere il nostro equipaggiamento di base è il primo passo verso il successo, e oggetti come piedi di porco e attrezzi da scassinatore possono agevolare notevolmente il nostro compito.
