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Biomutant vuole proporsi come un affascinante punto d'incontro tra Zelda e Shadow of Mordor

Da diverso tempo Biomutant attira le simpatie della sua potenziale utenza, ma non è mai stato chiarissimo il sistema di gioco e il feeling di gameplay del titolo di Experiment 101. Ora, tuttavia, Stefan Ljungqvist, l'uomo a capo dello Studio, spiega alcuni dettagli in più, che ci portano direttamente a fare parallelismi con altri giochi già molto noti.



"Se amate Breath of the Wild o comunque quel tipo di struttura, penso che vi piacerà molto questo gioco" afferma Ljungqvist. La struttura di cui parla, tuttavia, non riprende solo dall'ultimo Zelda, ma anche da altri titoli, più o meno direttamente. Il gioco ruota attorno a tre assi specifici: la guerra tra le sei tribù in cui è diviso il mondo, il fondamentale Albero della Vita e la storia personale del protagonista (e della quale, al momento, sappiamo poco o nulla).



La questione delle sei tribù funziona, per certi versi, come in Shadow of Mordor: dovrete allearvi con una specifica fazione e cercare di portarla al potere, ottenendo in cambio armi, tecniche speciali, oggetti, veicoli. Ogni fazione ha una specifica morale o idea che potrete appoggiare, a meno che non cambiate idea e troviate una nuova alleanza che si confà di più ai vostri gusti o obiettivi. Potrete (dovrete) conquistare gli avamposti e sconfiggere i capitribù avversari per avvicinarvi all'endgame.



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3 febbraio 2021 alle 19:51