Crash Bandicoot 4: It's About Time (next-gen) - recensione
Il nostro Riccardo Cantù recensì la versione PlayStation 4 di Crash Bandicoot: It's About Time lo scorso ottobre, assegnandogli un prestigioso (e meritato) voto di eccellenza e affermando che si trattava non solo di "uno dei migliori platform della generazione ma anche uno dei migliori esponenti della serie che siano mai apparsi sul mercato".
Mica male! Lo abbiamo atteso a lungo ma la nostra pazienza è stata in effetti ripagata da un titolo ispirato, divertente, giustamente impegnativo e generosissimo in termini di contenuti. Toys for Bob è riuscita nell'impresa di realizzare una campagna single-player praticamente perfetta, adatta sia ai neofiti che ai platformer più navigati, affiancandogli una componente multiplayer non particolarmente massiccia ma dannatamente divertente.
Tecnicamente la versione old-gen si è fatta notare per una fluidità di gioco invidiabile e un comparto grafico scoppiettante ma non pesante, al punto che è stato convertito anche su Switch apparentemente senza particolari rinunce. A spiccare su tutto però è stato il level design, che ha fatto esplodere la giocabilità storica di Crash Bandicoot verso nuove e sorprendenti direzioni.
