Dandy Ace - recensione
Negli ultimi anni gli sviluppatori indipendenti sembrano aver trovato un genere prediletto con cui deliziare i giocatori, offrendo esperienze uniche e molto apprezzate dal grande pubblico. Ci riferiamo ai rogue-lite, che si ritagliano un posto in primo piano nella libreria Steam, complice l'enorme successo riscosso dai due titoli che hanno risvegliato l'interesse su questa struttura gameplay: Dead Cells e Hades.
Riuscire ad ottenere questa fama ed arrivare addirittura a contendersi il premio Game of the Year crea inevitabilmente dei nuovi standard da raggiungere per essere acclamati come lo sono stati i prodotti di Motion Twin e Supergiant Games.
Mad Mimic ha deciso di tuffarsi in questo contesto, cercando di arricchire il genere con un nuovo gioco dalle dinamiche ispirate a quei due colossi del panorama indipendente con il suo Dandy Ace. In questo titolo vestiremo i panni di un mago prestigiatore avvenente e di successo, intrappolato in un palazzo magico grazie ad uno specchio maledetto dal suo rivale Lele, privo di talento e di popolarità.
