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Turrican Flashback Collection – Recensione

Capire quanti siano i titoli del passato diventati icone è davvero difficile, dato che ogni videogiocatore di vecchia data ha la sua personale classifica. In molte di queste troviamo lo storico Turrican, che ININ Games ha portato su PlayStation 4 in una raccolta che abbiamo recensito per voi, chiamata Flashback Collection.



Aprite il libro al capitolo degli arcade



Siamo nel 1990, quando l'ormai defunto studio tedesco Rainbow Arts pubblica su Commodore 64 Turrican, sparatutto fantascientifico con protagonista un guerriero cyborg che affronta le forze di MORGUL, un'intelligenza artificiale ribellatasi all'uomo, abbattendo ondate di mostri robotici e biomeccanici per salvare la colonia di Alterra e riprenderne il controllo. Una trama che ai giorni nostri non brillerebbe certo per originalità ma che ai tempi fu in grado di catturare gli appassionati, complice anche un gameplay molto più dinamico della concorrenza.



A distanza di trent'anni dalla pubblicazione, ININ Games ha deciso di celebrare questo mito creando una raccolta chiamata Turrican Flashback Collection, che include i due capitoli originali, la versione Mega apparsa su SEGA Mega Drive e quella Super, pubblicata invece su Super Nintendo, nel ristretto arco temporale che va dal 1990 fino al 1993. Quattro videogiochi molto simili tra loro, ma che celano alcune modifiche alla formula che prevede sì il classico stile a scorrimento orizzontale, ma con la libertà di esplorare un ambiente che si estende anche in verticale, ricco di segreti da scoprire e soprattutto pieno di nemici pronti a farci la pelle.



Robot e fucili



Quella imbastita da ININ Games è la classica rivisitazione di videogiochi d'altri tempi: una grafica e un sonoro ripuliti, infiocchettati con alcune interessanti variazioni sul tema come la possibilità di tornare indietro nel tempo in caso di errore e quella d'inserire codici per rendere più semplice un'avventura davvero tosta. Tra l'altro i comandi, per quanto rivisti, risulteranno sempre legnosi e datati come nelle versioni originali.



La nostra analisi di questo pacchetto tosto e duro non può che partire dal primo Turrican, un prodotto che, nonostante il buon lavoro dello studio, già autore delle rivisitazioni di Bubble Bobble e Space Invaders, sente inevitabilmente il peso degli anni. La meccanica alla base è quella di uno sparatutto a scorrimento orizzontale in cui il nostro cyborg potrà utilizzare un'arma migliorabile mediante potenziamenti nascosti nei livelli e un attacco speciale e una mossa in grado di trasformarlo in una sorta di riccio (similmente a quanto succede in Metroid) per attaccare ondate di robot ognuno con specifici pattern d'attacco. Al termine di ogni mondo, grossi boss dal design datato ma ancora accattivante cercheranno di azzerare la barra della salute del nostro eroe, fino a un epico scontro con il cattivo per eccellenza. Per quanto l'intera avventura non duri più di qualche ora, le numerose morti e la presenza di svariati segreti potrebbero tenere impegnati i videogiocatori a lungo.



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24 marzo 2021 alle 17:10

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