Outriders - recensione
La Terra sta morendo. Un manipolo di volontari, soldati e avventurieri parte alla volta delle stelle per trovare un nuovo pianeta da colonizzare e tentare di dare un futuro all'umanità. Qualcosa, però, andrà irrimediabilmente storto e toccherà ad un valoroso combattente farsi carico delle speranze degli uomini ed affrontare una terribile minaccia. Quante volte avete sentito una storia di questo tipo? Beh, è tempo di ascoltarla ancora una volta perché è proprio su queste basi che è stato costruito l'universo narrativo di Outriders, il nuovo loot-shooter multiplayer di People Can Fly, pubblicato da Square Enix.
Prima di addentrarci nella trama del gioco, però, è bene fare un passo indietro e parlare brevemente di chi c'è al timone di questa chiacchierata avventura sci-fi. People Can Fly è uno studio di sviluppo polacco con sede a Varsavia, salito agli onori della cronaca per la creazione di un grande classico come Painkiller e per aver donato al mondo il mai troppo celebrato FPS Bulletstorm. Negli anni successivi, il team è stato acquisito da Epic Games ed ha lavorato sul brand di Gears of War partorendo il controverso capitolo Judgment che faceva da prequel all'intera serie.
Qualche tempo dopo, tuttavia, People Can Fly ha riacquistato la propria indipendenza ed ha annunciato di essere a lavoro su diversi progetti, uno dei quali sarebbe stato uno sparatutto in terza persona Tripla-A prodotto da Square Enix: Outriders.
